Beethoven da tutto esaurito: l’Abbado chiude col botto

14 Mag

La musica classica riempie il teatro nonostante le poltrone da 90 euro. A dirigere, il Maestro Gatti che sceglie la Nona Sinfonia

beethovenA due settimane dall’evento, risultano quasi del tutto esauriti i biglietti per il concerto in programma la sera del 28 maggio al Teatro Comunale Claudio Abbado, quando la Mahler Chamber Orchestra sarà diretta da Daniele Gatti. Una straordinaria chiusura della stagione, un imperdibile concerto fuori abbonamento. La Mahler Chamber Orchestra, diretta da Gatti, sarà protagonista della Nona Sinfonia di Beethoven, che verrà eseguita a Ferrara con un cast di eccezionali solisti – Christine Oelze, Christa Meyer, Torsten Kerl e Steven Humes – e due cori catalani – il Coro Orfeó Català e il Cor de Cambra del Palau de la Música Catalana. Completerà il programma l’esecuzione dell’Ottava Sinfonia.

Proprio sei mesi fa, il 14 novembre, è stata aperta la vendita dei biglietti, dalla biglietteria del Teatro e dal sito internet, una settimana dopo la conferenza stampa per l’annuncio pubblico dell’evento.

Un ulteriore imperdibile concerto a distanza di due anni dall’intitolazione dell’edificio all’indimenticato Maestro Claudio Abbado. Oltre al sopracitato Maestro Gatti, protagonisti del concerto saranno due cori eccezionali, diretti da Josep Vila I Casañas: il Coro Orfeó Català, tra i migliori cori amatoriali della Spagna, fondato nel 1891, e il Cor de Cambra del Palau de la Música Catalana, uno dei più prestigiosi cori professionistici spagnoli, nato nel 1990. Per quanto riguarda, invece, i cantanti, saliranno sul palco Christine Oelze (soprano), Christa Meyer (mezzosoprano), Torsten Kerl (tenore) e Steven Humes (basso).

La Mahler Chamber Orchestra, nata nel ‘97 grazie all’iniziativa del Maestro Abbado, e da lui stesso diretta, vede fra i suoi 45 componenti, di venti nazioni diverse, ben sette italiani: Francesco Senese (violino), Lia Previtali (viola), Marco Frezzato (primo violoncello), Chiara Tonelli (primo flauto), Chiara Santi (fagotto), Alessandro Battaglini (fagotto), e Christian Miglioranza (percussioni). Come anticipato, la MCO eseguirà la Sinfonia n. 9 in re minore, op. 125 “Corale” (Allegro ma non troppo, un poco maestoso, Molto vivace, Adagio molto e cantabile, Presto, Allegro assai; Recitativo per baritono: O Freunde, nicht diese Töne; Coro: Freude, schöner Götterfunken). Inoltre, l’orchestra, sempre di Beethoven eseguirà anche la Sinfonia n. 8 in fa maggiore, op. 93 (Allegro vivace e con brio, Allegro scherzando, Tempo di Menuetto, Allegro vivace e Intervallo).

Il rapporto artistico tra Daniele Gatti e la Mahler Chamber Orchestra ha avuto inizio con una fortunatissima interpretazione di Lulu di Berg al Festival di Vienna del 2010. Sono seguite ulteriori collaborazioni, come i due concerti eseguiti a Lucerna, il primo nell’estate 2014 dedicato a Mendelssohn, il secondo nell’estate 2015, con musiche di Prokof’ev e Stravinsky. Gatti e la MCO hanno intrapreso assieme la realizzazione dell’integrale delle Sinfonie beethoveniane: il progetto ha toccato Ferrara il 26 gennaio 2015 con la storica esibizione, sempre al Comunale, dedicata alla memoria di Claudio Abbado, nel primo anniversario della sua morte. In quell’occasione, Gatti diresse la MCO in un programma comprendente le Sinfonie n. 1, 2 e 5 di Beethoven.

La musica classica riempie dunque il teatro nonostante i prezzi non siano alla portata di tutti. Sono rimasti solo una manciata di biglietti per lo storico concerto al Teatro Abbado di Ferrara. Questi i prezzi in euro (intero-ridotto-giovani): Platea: 90-77-45; Palchi centrali 1^ fila: 81, 68, 40,50; Palchi centrali 2^ fila: 71, 60, 35, 50; Palchi laterali 1^ fila: 71, 60, 35,50; Palchi laterali 2^ fila: 66, 57, 33; Galleria e posti 4° ord. 1^ fila: 52, 43, 26. Galleria e posti 4° ord. 2^ fila: 47, 41, 23,50; Loggione 1^ fila: 32, 27; Loggione 2^ fila: 23; Ingresso loggione: 17.

I biglietti sono acquistabili fino alle ore 19.30 del 28 maggio sul sito di Ferrara Musica: http://www.ferraramusica.it, o presso la Biglietteria del Teatro.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 maggio 2016

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